Il saluzzese e le valli del Monviso
Il saluzzese comprende i paesi della pianura e le vallate alpine seguendo i confini del vecchio Marchesato.
In pianura con brevi spostamenti si raggiunge il Castello di Manta, costruzione del XI / XII secolo, proprietà del FAI, con un ciclo di affreschi tardo-gotici unico nel suo genere; il Castello di Lagnasco dello stesso periodo del Castello di Manta e con un impianto a corte chiusa e ricchi affreschi; l’Abbazia di Staffarda solenne ed austera in un grande complesso romanico–gotico composto da chiostro, chiesa e foresteria; il Castello di Racconigi sede di villeggiatura reale dei Savoia che è inserito tra i beni dell’UNESCO e conserva più di 1700 dipinti; la Cappella Marchionale e la Collegiata a Revello che presentano pregevoli dipinti tra cui i ritratti dei Marchesi di Saluzzo e, nella chiesa in stile gotico, un polittico del pittore fiammingo Hans Clemer.
Saluzzo è la porta di accesso a tre vallate alpine il cui territorio ha ottenuto il riconoscimento UNESCO di Area della Biosfera del Monviso.
La Valle Po prende il nome dal principale fiume italiano che ha le sue sorgenti ai piedi del Monviso in località Pian del Re, da dove partono diversi sentieri alpini. Lungo la vallata di trovano piccoli villaggi di montagna fra cui Crissolo, Ostana e Oncino.
La Valle Varaita è molto lunga e attraverso il celebre colle dell’Agnello (posto a m.2744 e aperto solo in estate) collega l’Italia con la Francia. Comprende molti interessanti villaggi anche con preziose testimonianze devozionali come le chiese alpine di Rossana, Venasca, Melle, Sampeyre e il Santuario di Valmala. Alla fine della vallata si trova la grande diga di Pontechianale e poco oltre l’antico e intatto borgo alpino di Chianale.
La Valle Maira è la più selvaggia ed incontaminata e al fondo valle, attraverso il suggestivo vallone d’Elva, si raggiunge l’omonimo villaggio dove si trova la chiesetta affrescata con il capolavoro del maestro fiammingo Hans Clemer: la Croficissione.